La gentile clientela

“Scrivere per la radio significa sguinzagliare le parole.”

Andrea Bajani

Produzione 2012 Fonderia Mercury

L’opera fa parte del progetto AutoreVole: audiodrammi in teatro in cui autori di fama nazionale si sono confrontati con la drammaturgia radiofonica. Allestiti in teatro, gli audiodrammi permettono agli spettatori – dotati di radiocuffie – di incontrare l’immagine acustica.

di Andrea Bajani 
 
Adattamento e regia: Sergio Ferrentino
 
Con: Marco Baliani, Gabriele Calindri, Fabio Bonfo, Linda Caridi, Giuseppe Salmetti, Deborah Morese
 
Musiche Originali: Gianluigi e Giacomo Carlone
 
Sound design: William Geroli 
 
Assistente alla regia: Francesca Del Cero
 
Assistente di produzione: Luca Cancellara
 
Coordinamento produzione: Vanessa Radrizzani
 
Produzione: Fonderia Mercury
Il libro de "La gentile clientela"
Il libro de "La gentile clientela"

SINOSSI

Sono le dieci di sera, dentro e fuori del museo di Anne Frank, ad Amsterdam. Per tutto il giorno, come ogni giorno dell’anno, migliaia di persone si sono assiepate davanti alla casa nascondiglio di Anne Frank, per poterla visitare. Sono turisti di tutto il mondo arrivati fin lì con le guide turistiche in mano: bambini che reclamano i mulini a vento invece dell’ennesimo museo, adolescenti annoiati che chiedono ai genitori di mostrargli sulla mappa i coffee shop, maestre di scuola con in borsa il diario più popolare del mondo, famiglie, singles, cani sciolti. Sono le dieci di sera, e si avvicina l’ora della chiusura. Uno dopo l’altro, i visitatori si avviano verso l’uscita, mentre una voce, in tutte le lingue, avvisa la gentile clientela che è giunto il momento di recuperare giacche e borse e avviarsi verso la porta che si affaccia su Prinsengracht 263. Eppure, nonostante i ripetuti richiami ci sono tre persone che, per distrazione o volontà, non raggiungono l’uscita. Poi le porte si chiudono, e loro restano lì per tutta la notte, dentro quel posto in cui si è nascosta la Storia, e in cui ora sono loro a essere intrappolati, volenti o nolenti, cinici e paurosi. Soltanto loro tre, tra i fantasmi di ieri e le loro presenze in carne ed ossa di oggi. E la notte non sembra finire mai.

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