Fonderia Mercury – Audiodrammi e radiodrammi

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OLIMPICAMENTE Ivrea 24/5/2024

Che cosa pensa un atleta mentre compie un’azione sportiva? Quali sono le parole che passano nella testa di chi sta correndo una maratona, di chi sta lanciando un peso, di chi sta lottando in vasca per vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi? Ecco da cosa parte Olimpicamente, perché tutti i racconti, anche quelli di sport, nascono con la voglia di rispondere ad alcune domande

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Radio Amarcord

Nei primi anni quaranta Fellini scrive per l’EIAR decine di copioni radiofonici: sketch, fantasie, riviste, radiodrammi.
Radio Amarcord, produzione di Fonderia Mercury presentata in anteprima al Torino Film Festival 2020, propone 4 dei brevi audiodrammi scritti dal Maestro, in cui si ravvisa il guizzo surreale, la malinconia dolce, il sarcasmo improvviso tipici del visionario universo felliniano.

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Svergognando la morte

Tratto dal romanzo "Il seminatore" di Mario Cavatore, " Svergognando la morte" porta in scena questa storia Nel 1939, quando l’odio verso certi popoli segnava il mondo, molti rom si erano rifugiati in Svizzera prendendo la cittadinanza elvetica per non essere espulsi e sottoponendosi ad alcuni obblighi: mandare i figli a scuola, pagare le tasse, prestare servizio militare.
Ci troviamo in palazzo di giustizia, con un giudice, un commissario, degli imputati, dei testimoni e il pubblico che viene richiamato al silenzio dal martelletto. I rumori, le parole, i suoni degli spettatori diventano quindi quelli del pubblico presente nel tribunale.

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IL PODCAST

UTØYA. Uno di noi

Radiodramma realizzato da Fonderia Mercury per la Radio Svizzera Italiana.
Adattamento e regia di Sergio Ferrentino.

Trasmesso in diretta su Radio Popolare il 23 aprile 2021.

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E Johnny
prese il fucile

Il protagonista fa parte di “quelli delle trincee”, è un soldato, uno dei milioni di giovani portati ad uccidere altri giovani.
"Pensare, sognare, ricordare. Tre impostazioni diverse per narrare, intrecciate tra loro ma con caratteristiche acustiche saldamente separate dalla storia e dall’uso della voce.
Tre voci laceranti e lacerate dello stesso attore che servono a denunciare gli orrori della guerra". (S.Ferrentino)

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Le orecchie non hanno palpebre. Siamo condannati ad ascoltare

Murray Schafer

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